Distante 130 km da Maceió, il comune di Arapiraca è conosciuto come la capitale brasiliana del fumo per il fatto di possedere una delle più estese piantagioni di tabacco al mondo.
La sua principale fonte di reddito è stata per la gran parte della sua storia l'agricoltura, in particolare la coltivazione del tabacco, cotone e mais.
In un primo momento il territorio del comune di Arapiraca era abitato dagli indiani Caetés, tribù di cannibali che all'epoca occupava l'intero nord-est del Brasile.
Anni dopo le terre del comune di Arapiraca furono colonizzate dai portoghesi.
A metà del XIX secolo, i suoi terreni fertili furono sfruttati da Manoel André Correia dos Santos, incontrando un eccellente luogo dove stabilirsi e per lo sviluppo dell'agricoltura grazie alla ricchezza delle sue terre.
Nel 1855, dopo la morte della moglie, Monoel André Correia, fondatore del villaggio, fece costruire sulla sua tomba la chiesa di Nossa Senhora do Bom Conselho, patrona di Arapiraca.
Alla fine del XIX secolo, Arapiraca divenne distretto e nel 1924 fu elevata a categoria di città.
Nel 1932 divenne comune indipendente, separandosi dal comune di Limoeiro de Anadia dal quale era appartenuto nel corso della sua storia.
Il turismo in Arapiraca può contare sui numerosi eventi che si svolgono durante l'anno con convegni, fiere e seminari.
Uno degli eventi più importanti, che attirano numerosi visitatori nella città, è la Feira de Negócios de Arapiraca (FENAR) che si tiene ogni anno nel mese di dicembre.
La Casa della Cultura di Arapiraca è il principale centro culturale che esiste nella città.
Si trova localizzato nella piazza del Municipio e al suo interno si realizzano diverse manifestazioni culturali durante tutto l'anno.
Qui si trova anche la sede del Museo del Tabacco dove i visitatori possono ammirare numerosi oggetti e collezioni legate al tabacco, essendo questo uno dei principali motori dell'economia della città nel corso di tutta la sua storia.
Distante 130 km da Maceió, il comune di Arapiraca è conosciuto come la capitale brasiliana del fumo per il fatto di possedere una delle più estese piantagioni di tabacco al mondo.
La sua principale fonte di reddito è stata per la gran parte della sua storia l'agricoltura, in particolare la coltivazione del tabacco, cotone e mais.
In un primo momento il territorio del comune di Arapiraca era abitato dagli indiani Caetés, tribù di cannibali che all'epoca occupava l'intero nord-est del Brasile.
Anni dopo le terre del comune di Arapiraca furono colonizzate dai portoghesi.
A metà del XIX secolo, i suoi terreni fertili furono sfruttati da Manoel André Correia dos Santos, incontrando un eccellente luogo dove stabilirsi e per lo sviluppo dell'agricoltura grazie alla ricchezza delle sue terre.
Nel 1855, dopo la morte della moglie, Monoel André Correia, fondatore del villaggio, fece costruire sulla sua tomba la chiesa di Nossa Senhora do Bom Conselho, patrona di Arapiraca.
Alla fine del XIX secolo, Arapiraca divenne distretto e nel 1924 fu elevata a categoria di città.
Nel 1932 divenne comune indipendente, separandosi dal comune di Limoeiro de Anadia dal quale era appartenuto nel corso della sua storia.
Il turismo in Arapiraca può contare sui numerosi eventi che si svolgono durante l'anno con convegni, fiere e seminari.
Uno degli eventi più importanti, che attirano numerosi visitatori nella città, è la Feira de Negócios de Arapiraca (FENAR) che si tiene ogni anno nel mese di dicembre.
La Casa della Cultura di Arapiraca è il principale centro culturale che esiste nella città.
Si trova localizzato nella piazza del Municipio e al suo interno si realizzano diverse manifestazioni culturali durante tutto l'anno.
Qui si trova anche la sede del Museo del Tabacco dove i visitatori possono ammirare numerosi oggetti e collezioni legate al tabacco, essendo questo uno dei principali motori dell'economia della città nel corso di tutta la sua storia.
